NordVPN compie un nuovo passo verso la trasparenza e la collaborazione con la community Linux, rendendo open source la propria interfaccia grafica (GUI) e aggiornando il pacchetto Snap per includerla, semplificando l’installazione con un solo comando.
La decisione arriva dopo il successo del lancio della GUI per Linux, introdotta all’inizio dell’anno. In appena 100 giorni, l’utilizzo quotidiano di NordVPN su dispositivi Linux è aumentato di oltre il 70%, segno dell’interesse crescente degli utenti per soluzioni VPN sicure, intuitive e coerenti con la filosofia open source.
Apertura e collaborazione: i principi condivisi con Linux
“Linux si basa su trasparenza e collaborazione, e noi vogliamo abbracciare questi stessi valori,” spiega Marijus Briedis, Chief Technology Officer di NordVPN. “Rendere pubblica la nostra interfaccia grafica significa permettere alla community di esplorarla, modificarla e contribuire al suo sviluppo. Lavoreremo insieme per creare il miglior client VPN su Linux.”
Il codice sorgente della GUI è ora disponibile su GitHub, completo di istruzioni di compilazione e linee guida per chi desidera contribuire al progetto. Si aggiunge così alla CLI di NordVPN, già open source, ampliando le possibilità di partecipazione da parte della community.
Snap semplifica tutto: installazione con un solo comando
Un’altra importante novità riguarda l’aggiornamento del pacchetto Snap, che ora include la GUI. Gli utenti possono installare NordVPN su Linux in modo rapido, mantenendo il client sempre aggiornato automaticamente.
Mentre la parte grafica diventa open source, l’azienda specifica che l’infrastruttura principale, i sistemi di autenticazione e i servizi backend restano protetti da audit regolari e procedure di disclosure responsabile. Questo equilibrio tra apertura e sicurezza resta uno dei pilastri fondamentali dell’approccio NordVPN.
Una roadmap costruita insieme alla community
La roadmap futura punta a ottimizzare prestazioni, affidabilità e integrazione desktop, seguendo le indicazioni e i feedback provenienti direttamente dagli utenti Linux. L’obiettivo è mantenere una VPN semplice, sicura e costruita con il contributo di tutti, unendo trasparenza e rigore nella protezione dei dati.
Meshnet diventa open source
Oltre all’apertura della GUI, NordVPN ha annunciato che Meshnet, la tecnologia che consente di collegare dispositivi tra loro tramite connessioni dirette sicure, diventerà a sua volta open source. La decisione mira a favorirne l’evoluzione grazie al contributo degli sviluppatori di tutto il mondo.
“Crediamo che rendere Meshnet open source non solo aiuterà la sua crescita, ma rafforzerà il ruolo della community che l’ha sostenuta fin dall’inizio,” sottolinea Briedis.










Scrivi una risposta