La stagione estiva appena conclusa non ha lasciato soltanto abbronzature e ricordi, ma anche un’eredità digitale fatta di connessioni insicure, password riciclate e account condivisi. Secondo gli esperti di cybersecurity, il periodo delle vacanze resta uno dei momenti più delicati per la protezione dei dati personali, complice il mix di leggerezza, mobilità e abitudini digitali poco accorte.
Quest’anno, il legame tra viaggi e tecnologia è stato più stretto che mai. Nelle stazioni e negli aeroporti, in hotel o case vacanza, molti utenti hanno utilizzato Wi-Fi pubblici per controllare la posta aziendale o prenotare voli, spesso riutilizzando la stessa password su più piattaforme. Una scorciatoia comoda ma pericolosa. “Un fenomeno sempre più comune è stato quello delle cosiddette workation”, osserva Karolis Arbaciauskas, Head of Product di NordPass. “Chi lavorava anche in vacanza si collegava a reti non protette, esponendo dati aziendali sensibili. Allo stesso modo, molte famiglie hanno ammesso di riutilizzare la stessa password per diverse app di viaggio, rendendo più facile il lavoro dei cybercriminali.”
Quando la comodità diventa vulnerabilità
Dietro la semplicità di una connessione gratuita si nasconde spesso il rischio di furto dati. Gli hotspot Wi-Fi contraffatti, creati per imitare reti legittime in aeroporti o hotel, permettono agli attaccanti di intercettare traffico e credenziali d’accesso. Una singola connessione distratta può bastare per compromettere un account o vedere svuotata una carta di credito collegata ai pagamenti rapidi.
Come ricorda Vykintas Maknickas, CEO di Saily, “non tutte le reti sono uguali. Scegliere una connessione sicura e affidabile può fare la differenza tra un viaggio tranquillo e un incubo digitale”. Un ammonimento valido anche per chi ha continuato a lavorare in smart working sotto l’ombrellone, collegandosi a portali aziendali da connessioni improvvisate o condivise.
L’autunno come occasione per rimettere ordine
Con la fine delle vacanze, è il momento di fare manutenzione digitale. Gli esperti consigliano di rivedere password e impostazioni di sicurezza, soprattutto per chi ha condiviso account o dispositivi durante l’estate.
Aggiornare le credenziali, evitare reti pubbliche non protette e utilizzare una VPN o un password manager sono pratiche che riducono in modo significativo i rischi di violazioni.
La stagione del rientro è anche un buon momento per ridefinire abitudini più consapevoli: pensare prima di connettersi, controllare i nomi delle reti, proteggere gli account di lavoro e limitare la condivisione delle credenziali.
Perché, come ricordano gli esperti, sicurezza e connettività devono sempre viaggiare insieme. Anche quando si è tornati a casa.
